I NOSTRI
SERVIZI
I NOSTRI SERVIZI
Belloni Antincendio si distingue sul mercato per la capacità di offrire al cliente un servizio tempestivo, professionale, competente e competitivo, grazie al fatto di poter contare su un team di professionisti interni all’azienda che lavorano esclusivamente per Belloni Antincendio.
Questa peculiarità ci permette di mantenere costantemente alta la qualità dei nostri servizi, focalizzandoci sulle specifiche esigenze dei clienti e cercando di offrire loro le migliori soluzioni. Sempre e in qualunque settore si operi.
I SERVIZI DI BELLONI ANTINCENDIO
Belloni Antincendio è in grado di fornire i seguenti servizi:
• IMPIANTI DI RILEVAZIONE FUMI, GAS, FIAMMA, TEMPERATURA
• IMPIANTI DI SPEGNIMENTO GAS/SCHIUMA, AEROSOL, CO2
• IMPIANTI A SPRINKLER A SECCO – AD UMIDO – A DILUVIO
• EVACUATORI DI FUMO E CALORE
• STAZIONI DI POMPAGGIO
• RETI DI IDRANTI CON PROVE DI PRESSIONE CERTIFICATE
• ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA
• ESTINTORI D’INCENDIO POLVERE/CO2/SCHIUMA
IMPIANTISTICA BELLONI ANTINCENDIO
Impianto di spegnimento automatico gas chimico
Negli impianti antincendio a gas chimico i gas impiegati nello spegnimento degli incendi sono gas puri, a impatto ambientale nullo, che non lasciano alcun residuo dopo il loro intervento. I gas chimici utilizzati negli impianti antincendio sono incolori e inodori e hanno molti campi di applicazione: dagli ambienti a rischio elettrico, ai CED (centri elaborazione dati), agli ambienti industriali.
Impianto antincendio a gas inerte
Sono gas inerti l’azoto e l’argon. I gas inerti vengono utilizzati nello spegnimento degli incendi poiché hanno la capacità sia di diminuire il calore delle fiamme sia di ridurre l’ossigeno nell’ambiente da proteggere (fino ad una soglia, normativamente determinata, che tiene conto della salvaguardia della sopravvivenza di eventuali persone presenti).
Impianto antincendio a CO2
- Il CO2 (anidride carbonica / biossido di carbonio) è stato utilizzato sin dai primi del 900 nei sistemi antincendio sia per la sua efficacia che per la sua economicità, viene stoccata in fase liquida, ed è utilizzata per la protezione di:
- ambienti non occupati da persone,
- ambienti dove sono previsti appositi sistemi e/o procedure di evacuazione.
I sistemi antincendio a CO2 sono sia ad alta pressione che a bassa pressione con serbatoi refrigerati. Sono progettati secondo le norme N.F.P.A. 12 – standard sul biossido di carbonio e sistemi di estinzione – il sistema utilizza biossido di carbonio contenuto in bombole allo stato liquido, a una pressione di circa 55 bar ed alla temperatura di 18 °C. Il posizionamento dei contenitori, il tipo e i relativi quantitativi di biossido di carbonio impiegati per la protezione degli ambienti sono indicati sui disegni del progetto.
Il sistema è costituito da i seguenti gruppi principali:
- bombole,
- rete di erogazione,
- ugelli erogatori.
Impianto antincendio ad aerosol
Gli impianti antincendio ad aereosol sono così definiti dalla tecnologia che utilizzano: “aerosol”, cioè particelle solide sospese e trasportate da una fase gassosa. Il generatore antincendio di aerosol produce un sottile aerosol costituito da particelle solide di potassio ionizzato (K2) che interagiscono con i radicali liberi presenti nella combustione dando origine a idrossido di potassio, sostanza fortemente stabile che sottrae i radicali liberi, elementi che presiedono alla combustione, estinguendo l’incendio.
Impianto antincendio a Sprinkler
Gli impianti antincendio a sprinkler sono i sistemi più diffusi nel mondo per la protezione antincendio, ed hanno lo scopo di circoscrivere e controllare un incendio a protezione delle strutture di un edificio.
Gli impianti antincendio a sprinkler sono costituiti da valvole di controllo alimentate dal normale impianto dell’acqua (se questo ha una portata – quantità – ed una pressione sufficienti a garantire l’esercizio dell’impianto) o da un gruppo di pompaggio con relativa riserva, da una rete di tubazioni e dalle testine di erogazione che, a seconda dei sistemi prescelti, possono essere a bulbo o a fusibile.
Le tipologie degli impianti sprinkler sono molto diverse tra loro perché possono rispondere efficacemente alla salvaguardia di una vasta gamma di situazioni: già in fase di progettazione l’utilizzo delle normative UNI EN 12845 e NFPA consente di determinare il tipo di testina e di impianto sprinkler corretto da installare.
Impianto di rilevazione - qualsiasi tipologia
Lo scopo di un sistema di rilevazione incendio è quella di evidenziare rapidamente e con certezza assoluta lo svilupparsi di un incendio dandone, attraverso le apparecchiature di segnalazione di allarme, l’informazione per l’attivazione delle azioni correttive. Il cuore dei sistemi di rilevazione è rappresentato dalle centraline che sono in grado di gestire tutte le fasi di rilevazione, allarme ed, in casi specifici, anche l’attivazione dei sistemi automatici di spegnimento degli incendi.
Grazie alle nuove tecnologie oggi è possibile controllare e gestire aree molto vaste, avendo la possibilità di individuare, in maniera certa, in quale punto del sistema si è generato un allarme.
Oltre alla gamma completa di centrali di gestione e di periferiche Belloni Antincendio offre insieme agli impianti, anche la disponibilità di un centro operativo, cioè un sistema di supervisione ed interazione a distanza con i sistemi di rilevazione incendi, consentendo il mantenimento a distanza degli impianti in efficienza.
Manutenzione impianti ed apparecchiature
Manutenzione estintori
Belloni Antincendio si occupa di:
- Manutenzione estintori,
- revisione estintori,
- collaudo estintori,
- impianti antincendio fissi e mobili,
- controllo iniziale e semestrale periodico,
- revisione programmata estintori a polvere, CO2, idrici, a schiuma,
- apposizione dei cartellini
Controllo iniziale degli estintori
Il Controllo iniziale degli estintori consiste in una serie di controlli visivi che devono essere aggiornati anche contemporaneamente al controllo semestrale periodico da parte di Belloni Antincendio, tra cui verificare che gli estintori abbiano le marcature e le scritte leggibili, controllare che sia disponibile il libretto d’uso e manutenzione, ecc.
Sorveglianza degli estintori
La sorveglianza degli estintori consiste nella effettuazione, da parte di personale interno all’azienda e con frequenza non definita dalla norma (ma si consiglia una frequenza mensile), delle seguenti verifiche sugli estintori:
• l’estintore deve essere presente e segnalato con apposito cartello,
• l’estintore deve essere chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso deve essere libero da ostacoli,
• l’estintore non deve essere manomesso,
• i contrassegni distintivi devono essere esposti a vista e devono essere ben leggibili,
• l’indicatore di pressione (se presente) deve indicare un valore di pressione compreso all’interno del campo verde,
• l’estintore non deve presentare anomalie (ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni, ecc.),
• l’estintore deve essere esente da danni alle strutture di supporto ed alla maniglia di trasporto; se carrellato deve avere le ruote funzionanti,
• il cartellino di manutenzione deve essere presente sull’apparecchio e correttamente compilato.
Tutte le eventuali anomalie riscontrate devono essere subito eliminate. In questa fase deve avvenire la registrazione dell’avvenuta sorveglianza su apposito registro aziendale.
Controllo periodico degli estintori
Il controllo periodico degli estintori consiste nella esecuzione, da parte di personale competente e con frequenza semestrale (entro la fine del mese di competenza), di una verifica dell’efficienza dell’estintore tramite una serie di accertamenti tecnici specifici a seconda del tipo di estintore. In questa fase deve avvenire la compilazione del rapporto di intervento e aggiornamento del cartellino di manutenzione.
Revisione programmata degli estintori
La revisione programmata degli estintori consiste nella esecuzione, da parte di personale competente, di una serie di accertamenti ed interventi per verificare e rendere perfettamente efficiente l’estintore. Tra questi interventi, è inclusa la ricarica e/o sostituzione dell’agente estinguente presente nell’estintore (polvere, CO2, schiuma, ecc.).
La frequenza della revisione e, quindi, della ricarica e/o sostituzione dell’agente estinguente è come da prospetto 2 della norma UNI 9994-1:2013:
• estintori a polvere: 36 mesi (3 anni),
• estintori a CO2: 60 mesi (5 anni),
• estintori idrici/schiuma con serbatoio in acciaio al carbonio: 24 mesi (2 anni),
• estintori idrici/schiuma con serbatoio in alluminio: 48 mesi (4 anni).
La frequenza della revisione programmata parte dalla data di prima carica dell’estintore.
Collaudo degli estintori
Il collaudo degli estintori consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, da parte di personale competente, la stabilità dell’involucro tramite prova idraulica. La periodicità del collaudo è:
• estintori a polvere: 12 anni,
• estintori a CO2: 10 anni,
• estintori idrici/schiuma con serbatoio in acciaio al carbonio: 6 anni,
• estintori idrici/schiuma con serbatoio in alluminio: 12 anni.
La data di collaudo e la pressione di prova devono essere riportate sull’estintore in modo ben leggibile, indelebile e duraturo.
Manutenzione porte tagliafuoco REI
Belloni antincendio offre ai propri clienti un servizio di:
- manutenzione porte antincendio,
- manutenzione porte REI,
- manutenzione dispositivi tagliafuoco.
Controllo periodico Porte REI
La manutenzione ordinaria periodica sui dispositivi antincendio riguarda anche le porte REI. Le porte tagliafuoco infatti devono essere controllate per verificare che siano sempre in efficienza. La periodicità della manutenzione delle porte REI deve essere almeno semestrale, ma in caso di un maggior utilizzo dovrebbe essere previsto con più frequenza.
Sono i produttori delle porte tagliafuoco o rei che indicano generalmente le operazione da effettuare nel corso della manutenzione semestrale. Di solito consistono nel:
- controllo e lubrificazione delle cerniere, cuscinetti, bracci articolati, serrature, ecc.;
- verifica, regolazione e registrazioni molle di chiusura e chiudi porta aerei;
- controllo stato guarnizioni di tenuta fumo, sostituzione d’eventuali guarnizioni usurate;
- verifica e regolazione scrocco, serrature, maniglia esterna, maniglione antipanico;
- controllo e regolazione selettore di chiusura dell’anta secondaria;
- verifica funzionalità elettromagneti.
Il servizio di manutenzione porte antincendio della Pim antincendio garantisce massima efficienza, velocità e attenzione.
In particolare bisogna ricordare che ciascun tipo di porta tagliafuoco richiede attenzioni specifiche nella fase di controllo semestrale obbligatoria per legge.
Manutenzione evacuatori fumo e calore
Belloni Antincendio si occupa di:
- Manutenzione evacuatori di fumo e calore,
- controllo evacuatori fumo e calore,
- impianti di protezione antincendio,
- controllo semestrale,
- controllo annuale.
N.B Gli evacuatori di fumo e calore sono impianti di protezione antincendio che, attraverso meccanismi di apertura automatica o manuale, consentono ai prodotti della combustione (il fumo, il gas e il calore) di evacuare verso l’esterno in tempi brevi, permettendo una buona visibilità per il raggiungimento delle vie di uscita e una minor sollecitazione delle strutture portanti dovute al calore. Gli impianti evacuatori di fumo e calore rappresentano quindi un efficace strumento di prevenzione il cui funzionamento è garantito dal rispetto delle prescrizioni di legge.
Manutenzione Idranti e naspi
Belloni antincendio offre ai propri clienti un servizio di:
- manutenzione idranti antincendio,
- manutenzione naspi e manichette antincendio,
- verifica periodica idranti e naspi,
- sorveglianza antincendio,
- controllo antincendio idranti e naspi,
- verifica periodica di efficienza.
Manutenzione manichette antincendio e naspi
La manutenzione ordinaria periodica sui dispositivi antincendio riguarda anche l’efficienza di manichette antincendio e naspi. La UNI EN 671/3 è la norma di riferimento per la manutenzione degli manichette antincendio e dei naspi indicando la periodicità degli interventi e le modalità d’esecuzione. Il servizio della Pim antincendio permette di verificare l’efficienza degli manichette antincendio, siano essi a muro, sottosuolo o soprassuolo, e dei naspi. Le fasi della manutenzione, come illustrato di seguito, sono diverse.
Manutenzione impianti a gas
Belloni antincendio offre ai propri clienti un servizio di:
- manutenzione impianti di spegnimento gas,
- manutenzione dispositivi antincendio,
- sorveglianza e controllo impianti di spegnimento a gas,
- revisione impianti.
Manutenzione impianti di spegnimento a gas
La manutenzione ordinaria periodica sui dispositivi antincendio riguarda anche gli impianti spegnimento gas, per garantire impianti di spegnimento sempre efficienti.
Come gli altri impianti antincendio anche gli impianti spegnimento gas hanno necessità di un periodico intervento di manutenzione. In questo caso la norma di riferimento per la manutenzione degli impianti di spegnimento a gas è l’UNI 10887 parte I ed è strutturata in tre fasi distinte, con differenti periodicità di intervento.
La manutenzione ordinaria periodica sui dispositivi antincendio riguarda anche gli impianti spegnimento gas, per garantire impianti di spegnimento sempre efficienti.
Come gli altri impianti antincendio anche gli impianti spegnimento gas hanno necessità di un periodico intervento di manutenzione. In questo caso la norma di riferimento per la manutenzione degli impianti di spegnimento a gas è l’UNI 10887 parte I ed è strutturata in tre fasi distinte, con differenti periodicità di intervento.
Manutenzione impianti a sprinkler
Belloni antincendio offre ai propri clienti i servizi di:
- manutenzione impianti antincendio a sprinkler,
- manutenzione sprinkler,
- dispositivi antincendio a pioggia,
- impianti antincendio a diluvio,
- impianti antincendio automatici.
La manutenzione ordinaria periodica sui dispositivi antincendio riguarda gli sprinkler per garantire impianti antincendio a pioggia sempre efficienti.
- Gli impianti antincendio sprinkler, a pioggia o a diluvio, sono impianti antincendio automatici che hanno lo scopo di rilevare e spegnere l’incendio nelle fasi iniziali limitandosi alle aree direttamente interessate, con un evidente risparmio sui costi d’intervento.
- La manutenzione degli impianti sprinkler è soggetta alla norma UNI EN 12845 nonché alle indicazioni del costruttore. La normativa antincendio prevede 4 visite annuali con scadenza trimestrale.
Manutenzione impianti di rilevazione
Belloni Antincendio offre i seguenti servizi:
- manutenzione impianti rilevazione incendi,
- verifica impianti rilevazione incendi,
- servizio sicurezza antincendio,
- manutenzione degli impianti di rilevazione fumi.
Controllo e verifica degli impianti di rilevazione
La manutenzione ordinaria periodica sui dispositivi antincendio riguarda anche gli impianti rilevazione incendi.
Gli impianti di rilevazione incendi individuano il fumo ed il calore attraverso dei sensori ed attivano gli allarmi ottico acustici previsti dall’impianto. La sicurezza antincendio degli impianti di rilevazione incendi dipende, dal progetto e dalla installazione, ma soprattutto dalla loro efficienza. Per questo l’attività di manutenzione degli impianti di rilevazione fumi è fondamentale. La manutenzione degli impianti di rilevazione viene eseguita secondo il DPR 27/4/55 n.547 art. 34C della norma UNI 9795.
Segnaletica di sicurezza negli ambienti di lavoro
Per Belloni Antincendio la sicurezza dei lavoratori e degli ambienti è fondamentale e primaria, per questo applichiamo rigorosamente tutte le norme previste dalla legge.
Tra gli obblighi sanciti per il datore di lavoro c’è quello di identificare i pericoli e valutare i rischi, e se questi non siano eliminabili, predisporre tutte le misure necessarie per evitare o limitare i rischi al più basso livello possibile.
In particolare il decreto 81/2008 sancisce l’obbligo, a carico del datore dl lavoro di utilizzare segnali di sicurezza e avvertimento per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Manutenzione sale di pompaggio e vasche di accumulo
Belloni antincendio offre ai propri clienti i servizi di:
- manutenzione sale di pompaggio,
- manutenzione vasche di accumulo,
- manutenzione ordinaria periodica,
- impianti di spegnimento ad acqua,
- impianti di spegnimento a schiuma.
Verifica e controllo sale di pompaggio e vasche di accumulo
Le sale di pompaggio e le vasche di accumulo presiedono alla rete degli idranti ed agli impianti di spegnimento.
La manutenzione ordinaria trimestrale sui dispositivi antincendio riguarda anche la verifica e manutenzione delle sale di pompaggio e delle vasche di accumulo che presiedono alla rete degli idranti ed agli impianti di spegnimento per garantire impianti e presidi antincendio sempre efficienti.